Sardegna Outdoor: 6 guide gratuite per scoprire le migliori attività all’aperto
Spesso considerata la meta perfetta per una vacanza a tu per tu con acque cristalline e spiagge benedette dagli dèi, la Sardegna ama sfuggire ai cliché puramente estivi e balneari.
Sull’isola a forma di sandalo, dove il rapporto tra l’uomo e la natura è in equilibrio perfetto, ci sono più cose da scoprire di quelle che le immagini più consuete possono raccontare. Il modo migliore per andare al cuore dell’isola è viverla all’aria aperta tutto l’anno, godendo delle meraviglie che madre natura le ha donato. E allora ecco 6 guide in PDF, scaricabili gratuitamente, pensate per accompagnarvi in esperienze in sella a una bicicletta, a bordo di un kayak o di una canoa, sui sentieri del trekking o lungo le vie ferrate. Qualunque sia l’approccio che preferite, in questi contenuti troverete innumerevoli fonti di ispirazione per arricchire il soggiorno, tonificare il corpo e liberare la mente.
Nel pieno rispetto dello spirito che ispira ognuna delle sei guide, quella dedicata al cycling è pensata per ispirarvi, ma vi spinge subito all’azione. Vi trovate tutto ciò che occorre per vivere l’esperienza, a partire dal nome degli itinerari proposti, che riprendono quelli noti alle guide turistiche che operano sul territorio. E trattandosi di outdoor e ‘vita attiva’ non mancano strumenti quali altimetrie, mappe che indicano i punti del percorso, ma anche le località più importanti e le informazioni tecniche per pianificare l’attività. Link e QR code vi porteranno alle tracce googlemaps dell’itinerario. Perché in definitiva ognuna di queste guide è pensata per essere usata, direttamente sul posto e… prima possibile!
Se si parla di cycling, la Sardegna è semplicemente spettacolare. Immersi nella sua natura sovrana vi attendono percorsi mozzafiato (a volte in tutti i sensi), ma anche un patrimonio storico, culturale ed enogastronomico che diventerà un piacevole intermezzo delle vostre avventure. La guida dedicata raccoglie 30 itinerari per bici su strada tra i più belli dell’isola, corredati da approfondimenti sui siti di maggiore interesse che incontrerete lungo il percorso. Qualche esempio? Sarete portati al cospetto del Supramonte, dove i vigneti si estendono a perdita d’occhio sui rilievi tra Mamoiada e Oliena. E vi troverete nel Sinis, a scoprire le seduzioni della Vernaccia e il fascino arcaico dei Giganti di Mont’e Prama, esposti nel museo di Cabras, le più antiche statue del Mediterraneo occidentale. Sudando e pedalando, arricchirete il viaggio di tesori d’arte ed enogastronomici.
Se preferite la Mountain Bike, tra le magnifiche 6 c’è la guida che fa per voi, con 30 proposte di itinerario. Del resto, la wilderness è sempre a ‘portata di bici’ in Sardegna, una delle regioni meno popolate d’Europa. La scarsa urbanizzazione in ampie porzioni del territorio regala un’immersione totale nel paesaggio, sempre diverso. Questi spazi vasti sono percorsi da migliaia di chilometri di sentieri per la MTB, come quelli che si sviluppano intorno a Pula, a Punta Sa Cresia: un paradiso naturalistico tra le alture del sud-ovest, dove le foreste sono habitat di una fauna decisamente ricca e diversificata. Anche a Cagliari, forse vi stupirà, la Sardegna è pronta a intrigarvi con un anello di facilissima percorribilità, con dislivelli inesistenti e percorso protetto dedicato alle bici, che all’interno del Parco di Molentargius rende possibile l’esperienza anche a famiglie o a ciclisti occasionali.
Restando sulla terra, ma virando decisamente verso le rocce, la guida Climbing e canyoning raccoglie 18 destinazioni specifiche per il climbing, oltre a 3 vie ferrate e 12 percorsi per il canyoning. Terra di gole spettacolari e pareti a strapiombo, la Sardegna è meta d’elezione per i climber, che qui trovano falesie immerse in scenari naturali dal fascino primigenio. Quelle di Cala Gonone e Ulassai sono le più frequentate, ma è da non trascurare anche la bellezza dei paesaggi e delle rocce lungo la costa orientale o delle magnifiche scogliere di Capo Caccia e di Masua su quella occidentale, solo per citarne alcune. Notevole,
ancora, è il climbing al Castello dell’Iride, una delle falesie più apprezzate nel sud dell’isola: è molto ampia e offre opzioni per arrampicatori di quasi tutti i livelli.
Nella guida troverete molti spunti anche per il canyoning, come quello che vi aspetta a Sa Spendula, nei pressi di Villacidro nel Sud Sardegna: la stagione ideale per approfittare al massimo delle attrattive adrenaliniche di questo canyon acquatico è l’inverno, quando potrete sbizzarrirvi tra bagni, scivoli e verticali in uno scenario di rocce granitiche.
Il trekking non può mancare in questa ricognizione della Sardegna via terra. Tutti, anche i trekker più esigenti, trovano qui la meta ideale per immergersi nella natura ed esplorare luoghi ancora selvaggi. Che la vostra passione sia il mare o la montagna, che vogliate assorbire la quiete di un bosco ovattato o camminare su rocce lunari, l’isola saprà regalarvi l’esperienza che cercate e la guida dedicata al trekking sarà la compagna ideale, con la sua selezione dei 30 trekking più belli, corredati da approfondimenti sui siti di maggiore interesse che incontrerete lungo il percorso. Non sarà solo attività fisica, ovviamente, perché vi ritroverete in contesti straordinari, come il villaggio nuragico di Tiscali, fondato nel XVI secolo a.C. all’ombra di una parete di roccia a strapiombo, uno dei tesori archeologici sardi. O come il litorale selvaggio del Golfo di Orosei, dove si snoda il Selvaggio Blu, epico e impegnativo trekking di 45 km.
Il modo migliore per esplorare la costa della Sardegna Sull’acqua, tra vigorosi colpi di pagaia e immersioni in un mare unico al mondo Se l’elemento su cui puntate è l’acqua, con due delle guide in PDF potreste esplorarlo in libertà e avvalendovi di un gran numero di informazioni pratiche. Per chi sente il richiamo di canora e kayak, 30 sono gli itinerari pensati per scivolare sospesi nel blu. Vi ritroverete a frangere le onde nel silenzio più assoluto,
sotto lo sguardo delle montagne che si affacciano sul mare, oppure ad ammirare dal largo gli scenari naturali che si ridisegnano intorno a voi in un costante fluire di paesaggi straordinari.
Questa sarà l’esperienza del kayak e della canoa in Sardegna, una terra generosa di cultura, storia, enogastronomia e bellezza. All’Asinara, per esempio, potrete immergervi nelle acque dell’area marina protetta e spaziare dagli aspri fondali rocciosi del lato ovest dell’isola a quelli morbidi e sabbiosi del lato orientale. Poi, pagaiando lungo la costa occidentale, vi ritroverete a scoprire gioielli come Bosa, in provincia di Oristano. All’inizio del XII secolo la famiglia Malaspina si trasferì qui dalla Toscana e fece costruire un grande castello, che oggi domina il borgo dall’alto del colle e regala splendidi panorami.
Sardegna, a tu per tu con i colori del mare Le esperienze entusiasmanti proseguono anche sotto il pelo dell’acqua, come scoprirete nella guida dedicata al Diving. Il litorale sardo è una sorta di grande comprensorio per le immersioni, lambito in ogni suo tratto da un mare ricco di tesori sommersi: durante la vostra vacanza blu potrete passare dai relitti della seconda guerra mondiale alle grotte subacquee, dalle secche in mare aperto battute dalla corrente, con passaggio di un’incredibile varietà di pesci, alle immersioni per ammirare il famoso tonno rosso di corsa. Nella Grotta di Nereo, nei pressi di Alghero, affronterete tunnel e cunicoli che formano la cavità marina sommersa più ampia del Mediterraneo, popolata da svariate specie marine. Sulla Secca Washington, alla Maddalena, vi immergerete tra rocce e piccole grotte, in un contesto noto per la limpidezza delle acque, che rende ancora più suggestiva l’osservazione della ricca fauna marina. Farete il pieno di bellezza e magia e poi, rigenerati, troverete il tempo anche per la mondanità sulla terraferma.